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Nonostante la sessualità sia un tema fondamentale facente parte della nostra vita, fatichiamo a viverla con la libertà che meriterebbe. In molti casi il sesso viene considerato ancora un tabù, un tema del quale parlare con velata riservatezza. Per altri, invece, il sesso viene considerato evoluzione e rivoluzione, una dimensione armoniosa che permette di scoprire noi stessi. 

Sono due approcci diversi allo stesso tema, generalmente determinati dalle conoscenze che maturiamo attraverso l’educazione e l’esperienza. Troppo spesso gli insegnamenti di educazione sessuale si limitano a fornire concetti di base sull’anatomia e sulle funzioni degli organi sessuali in qualità di organi riproduttivi, aggiungendo alcune limitate nozioni riguardanti le malattie sessualmente trasmissibili. Spesso non viene spiegato che oltre al fine procreativo il sesso può assumere anche il fine del piacere, della scoperta di sé o del proprio partner. 

Oltre a ricevere una limitata educazione sessuale, i giovani faticano a confrontarsi su questi temi con le figure che potrebbero accrescere la loro consapevolezza. Spesso nell’ambiente familiare si tende a evitare certi argomenti, nonostante siano totalmente naturali. In altri casi sono gli stessi giovani che faticano ad affrontare questi argomenti, poiché si sentono sotto pressione da concetti tossici imposti dalla società, riguardanti la mentalità che dovrebbero avere le persone in base al loro sesso. 

In sostanza, la mancanza di educazione sessuale porta i giovani a confrontarsi con questi argomenti nell’unico modo possibile: attraverso internet e ovviamente tramite la pornografia. 

Il mondo della pornografia rappresenta un canale di intrattenimento strutturato da contenuti di tipo performativo realizzati da professionisti, ma per molti giovani risulta l’unico metodo di informazione sessuale fruibile per colmare curiosità e lacune dovute a una insufficiente educazione sessuale. Chiunque abbia visto un video pornografico e abbia avuto rapporti sessuali si rende certo conto di come siano due cose molto diverse. Purtroppo però non tutti riescono a comprendere il divario tra finzione e realtà che caratterizza un rapporto reale da una performance realizzata su un set cinematografico. 

I contenuti pornografici mainstream utilizzano schemi specifici nella rappresentazione, a partire dall’aspetto fisico e genitale degli attori fino a dinamiche stereotipate nel rapporto: orgasmo femminile facilmente raggiungibile, eiaculazione sul viso della partner, sottomissione, dirty talking, spanking, gemiti ed urli di piacere da parte delle attrici; tutti elementi che possono intervenire anche in un naturale rapporto sessuale, diventando stimoli interessanti, ma che non rappresentano la definizione di rapporto soddisfacente. 

Se consumati senza consapevolezza, contenuti di questo genere possono condizionare l’idea del sesso tra giovani e inesperti fruitori, che si troveranno poi ad assumere determinati comportamenti per imitare ciò che ritengono essere lo standard nei rapporti sessuali. Oltre a questi comportamenti, possono inoltre presentarsi problematiche dovute alla confusione e all’insicurezza di sé, riguardanti principalmente dimensione e forma degli organi genitali e la durata del rapporto. 

Per la società il sesso esiste ma si fatica a parlarne tra singoli individui, nonostante siano presenti riferimenti sessuali nella maggior parte dei contenuti con i quali veniamo a contatto ogni giorno. Questo meccanismo preclude quindi l’accettazione del tema pornografia, spesso considerato di categoria inferiore rispetto ad altre tematiche sociali. 

Tuttavia crediamo che se consumati con consapevolezza i contenuti pornografici di ogni genere possano anche aiutare a scoprire un variegato universo sessuale e che possano essere un modo per conoscere meglio noi stessi, permettendo l’approccio a nuove pratiche da sperimentare e adattare nella dimensione reale. La pornografia potrebbe dunque anche rappresentare uno strumento al quale approcciarsi, purché con le conoscenze adeguate: in questo modo vi si potrebbero cogliere interminabili spunti per sperimentare la sessualità con se stessi o con il partner e scoprire nuove pratiche per comprendere meglio il proprio orientamento sessuale.

Color Climax no. 126, 2020