Mostra di Febbraio 2017


Fidel Castro

Il progetto per la mostra di Febbraio 2017 nasce come instant work a brevissima distanza dalla scomparsa di Fidel Castro, grande e controversa personalità del XX secolo. Gli studenti hanno affrontato questo tema con grande libertà interpretativa, producendo lavori sia ironici che impegnati, utilizzando a tutto campo gli strumenti visivi che hanno preferito, dalla fotografia al video, dalla piccola editoria all’installazione, producendo così una mostra vivace e attenta alle tante sfumature legate a una figura così complessa.

Gaia Boni
Fidel Castro, idolo comunista, ha trascorso una vita intera a combattere il consumismo, morendo poi il giorno del Black Friday. Amazon gli rende un ironico omaggio vendendo la sua identità attraverso i suoi più famosi attributi. 

Camilla Di Bella
In merito al lavoro su Fidel Castro, sono state riprodotte tre illustrazioni grafiche che riportano la sua immagine. Esse contengono, inoltre, delle sue celebri frasi in lingua originale: lo spagnolo. Il lavoro è stato realizzato sotto forma di fumetto per dare un senso più ironico e divertente alle vignette.

Giorgia Mazzaglia
Fidel Castro è sempre stato un’icona ma nonostante questo a Cuba non ci sono immagini o monumenti in suo ricordo, per questo ho deciso di creare, tramite fotomontaggi, delle ipotetiche statue da posizionare in alcune piazze di Cuba dopo la sua morte.

Giulia Franceschini
Ogni nazione ha idee diverse riguardo ai leader di altri paesi e quando questa è Fidel Castro le idee diventano molto differenti tra loro. Per sottolineare questo aspetto ho recuperato le prime pagine dei giornali di alcune delle capitali più importanti del mondo. Il tema comune degli articoli è la notizia della morte del leader cubano e di come questa venga trattata in modo diverso da nazione a nazione.

Luca Viganò
Fidel Castro. Due immagini per ricordare un oggetto e un
luogo importantissimi. L’oggetto: Granma, la nave che i castristi usarono per recarsi a Cuba quando Batista era al governo. Il luogo: la Baia dei Porci. Qui con l’appoggio U.S.A ci fu un tentativo, fallito, di rovesciare il regime di Castro. 

Martina Ravelli – Till death do us part
Con due immagini si mettono a confronto la fine di John Kennedy, ossia un attentato riuscito, e uno dei moltissimi tentativi di assassinio dei quali Fidel Castro è stato oggetto: il tentativo di avvelenamento da parte di Marita Lorenz.

Eleonora Garini
“Quando sei un idolo, le tue caratteristiche diventano icone” “When you are an idol, your features become icons” In questo progetto mi sono concentrata sulle caratteristiche che rendono unico un personaggio famoso agli occhi di tutti. Barba, divisa, sigaro sono solo alcune degli aspetti che contraddistinguevano Fidel Castro, ma sono anche quelli per cui verrà maggiormente ricordato. Mi sono affidata a Google, selezionando quelli che erano i suggerimenti principali del motore di ricerca una volta digitato “Fidel Castro”. In seguito ho fatto degli screenshot con il cellulare, così da riprendere sia le parole chiave di ricerca che i risultati principali.

Andrea Benti - Un minuto di silenzio

In onore e in ricordo di Fidel Castro, ho deciso di realizzare un video utilizzando un suo simbolo, il sigaro cubano. Ho posto il sigaro in un ambiente astratto, immaginandolo come un cero acceso in sua memoria, come una fiaccola che continua a bruciare e pian piano si consuma.

Rocco Bergamelli - On the top of the world

Un globo rotante coronato dalla stella, simbolo del comunismo e la scritta Lìder Maximo sulla quale cade una pioggia di sigari cubani. L’effetto video vuol dare l’impressione di una vecchia televisione a tubo catodico e di una vecchia cassetta VHS che sistematicamente salta, ripetendosi e rendendo il video confuso.

Giulia Bonacina - Signs of Narcissism

Per la realizzazione di “Signs of Narcissism” ho deciso di concentrarmi sul concetto deli’attenzione che ogni persona ha per la propria immagine pubblica. Nell’estratto che ho selezionato dal documentario “Looking for Fidel” di Oliver Stone, è chiaro come tutto ciò possa diventare un’ossessione portando, in questo caso, il rivoluzionario Fidel Castro a voler controllare la videocamera, per essere sicuro di apparire nel migliore dei modi al grande pubblico.

Michael Bonizzi - 638 ways to kill Fidel

“Se sopravvivere a continui attentati fosse una disciplina olimpica, io vincerei la medaglia d’oro”. In 47 anni Fidel Castro subì ben 638 tentativi d’assassinio, entrando nel Guinness dei primati come “la persona che ha subito il maggior numero di tentavi di omicidio”. Il mio lavoro è costituito di rielaborazioni grafiche dei più curiosi attentati ai quali il leader maximo è sopravvissuto.

Francesco Capelli - Fidel!

Sono moltissimi i leader e i capi di stato del Novecento che sono caratterizzati da immagini, epiche e autorevoli o semplicemente iconiche o curiose, dei loro volti. Ma è arrivato il momento di concentrarsi sul suono del suo nome, martellante e sempre presente come le immagini del suo regime e di ogni regime.

Ilaria Greco - Gracias, Fidel

Music video in tribute to the improvements of social condition led by Fidel Castro. Voice & guitar: Paolo Losco, Francesco Guerini Song: Letra de después de un año _ Carlos Puebla.

Carlo Alberto Modoglio

Dieci canzoni utilizzate dalla CIA per torturare i prigionieri di Guantanamo in 1 min. Se le ascolti per 24 ore di fila, le funzioni del cervello e del corpo cominciano a sbandare, i pensieri rallentano e la volontà si guasta.

Meteora Marianna Mirarchi - Like a Fidel Castro

Like a Fidel Castro è ispirato alla canzone Take The Hearland di Glen Hansard. Nella canzone viene descritto un tipo di presenza fisica e sociale particolare, ormai associato al leader cubano Fidel Castro, delineandone i tratti principali. Il progetto si propone semplicemente di presentare tali particolarità, in questo caso dettagli fisici, accomunandoli ad altri personaggi pubblici tra cui politici, star del cinema e sosia mettendoli così sullo stesso piano.

Tommaso Pirotta - Fidel e il Che

In un ipotetico limbo, tra paradiso ed inferno, i due eroi rivoluzionari si incontrano per rivivere insieme i vecchi ricordi, con malinconia, prima di incamminarsi per sempre, verso la luce.

Amira Rachdi - Fidel Castro for Adidas

Se dovessi rappresentare Fidel Castro come rivoluzionario e politico cubano, l’immagine migliore sarebbe quella di vederlo con la classica divisa verde oliva. Tuttavia in questo progetto Fidel veste una classica tuta firmata Adidas, come tutte quelle che ha collezionato negli ultimi 10 anni di vita. Nel video lo sfondo cambia con tonalità di colore e pennellate che rappresentano i colori più utilizzati dal marchio nel 2016.

Leonardo Rossi - Unkillable

638 sono i tentati omicidi che gli Stati Uniti hanno organizzato per cercare di togliere di mezzo il leader cubano. Il mio lavoro rappresenta proprio questo numero, 22 secondi nel quale sono raccolti 638 frame di 300 immagini di Fidel durante la sua vita, 638 frame per 638 tentati omicidi circa. La canzone che fa da sfondo alle immagini si chiama Ilicito (illegal, Unkillable) di Crisler, “ilicito no soy yo, ilicito es el paÏs”, 1 uomo e un’unica nazione.

Jessica Bugini

C’è un mistero dietro a questa fotografia, chi l’ha scattata? Qualcuno portò una SX-70 a Cuba nei primi anni 70, probabilmente in un viaggio diplomatico. C’è una firma ma è difficile da leggere. Non ci sono numeri di riferimento o il numero di negativo.

Gionata Perani - Contatto

Fotomontaggio ispirato alle opere dell’artista Richard Hamilton, basato sul compromesso ideologico tra i valori capitalistici promulgati dalla Pop Art rispetto all’emblematica ambizione della filosofia comunista.

Francesco Brega

In questo lavoro il leader cubano è rappresentato mediante decine e decine di piccole immagini fotografiche (tutte scene legate all’isola di Cuba, positive e negative) che formano un mosaico. Si può dire di tutto su Fidel, e le opinioni in merito sono contrastanti. Il mosaico cerca di mostrare come Castro sia parte integrante della storia del proprio paese, nel bene e nel male.

Federico De Francesco

Per il lavoro su Fidel ho scelto di fare un fotomontaggio che unisse due ideologie completamente diverse. Ho voluto sovrapporre la filosofia comunista di Fidel con i valori capitalistici della Pop Art evidenziati nelle opere di Richard Hami

Gaia Scanzi

Fidel Castro è stato un personaggio tanto amato quanto odiato. Anche nel giorno della sua morte il popolo si è diviso, c’è chi ne ha gioito e chi ne ha pianto. Soprattutto nel mondo social ognuno ha detto la sua. In quest’immagine sono presenti tutti gli hashtag più usati nelle discussioni, sia quelli positivi che quelli negativi.

Greta Baruffi - Unstoppable

Sono poche le cose inarrestabili a questo mondo. Inarrestabile è stato l’avanzare di Fidel Castro su Cuba, ma inarrestabile è anche lo scorrere del tempo. Il mio lavoro mostra come un grande rivoluzionario come Castro si debba scontrare con questo gigante.

Giacomo Bissi - Freedom denied by Freedom - Victims of Fidels's liberty

La storia politica di Fidel Castro inizia per la sua forte volontà di contrastare la dittatura di Batista: vuole restituire la libertà al popolo cubano. Diventato “lider maximo”, però, non si fa alcuno scrupolo nel mettere a tacere qualunque voce si alzi contro di lui e contro il suo regime. Il simbolo di “muto” nella serie indica l’azione repressiva di Fidel nei confronti di tre dissidenti cubani.

Enrico Finazzi

Il progetto nasce pensando alla quantità enorme di fotografie prodotte in rete e soprattutto alla confusione che essa genera nel riconoscere e attribuire una fonte o semplicemente nel capirne la loro veridicità. Tutto ciò sembra accadere ora con l’avvento di internet ma non escluderei che sia un problema esistito fin dall’avvento della fotografia.

Allestimento della mostra