Mostra di Febbraio 2023
FSA

Come già nella mostra di febbraio dello scorso anno, si è lavorato a partire da immagini preesistenti, utilizzando l’archivio della Farm Security Administration presente all’interno della Library of Congress del governo americano.
A differenza dello scorso anno, nel quale gli studenti scelsero tra le circa 4.000 immagini di un nucleo ristretto, questa volta si è deciso che potessero scegliere liberamente in tutto l’archivio della FSA, vale a dire tra più di 170.000 immagini realizzate in più di un decennio.
Questo ha comportato l’impossibilità di fare solo una scelta visiva sfogliandone i contenuti, bensì di trovare immagini adatte alle proprie idee di progetto utilizzando delle chiavi di ricerca, che a volte hanno poi condotto ad altre idee visive, in una continua e affascinante rincorsa, per gli studenti, tra il trovato e il trovabile, tra il rigore delle ricerche per parole chiave e le improvvise sorprese visive offerte dai risultati.
Il punto, in ogni caso, è stato quello di affrontare una questione cruciale nella produzione artistica del nostro tempo: il riutilizzo di materiali già esistenti, perlopiù nati per altre ragioni, che ripescati offrono nuove possibilità e per molti versi guadagnano così nuova vita, nuovo senso, anche al di là, appunto, delle ragioni primarie per le quali sono stai creati inizialmente.